mercoledì 7 gennaio 2009

Ho voglia ...



Ho voglia di vita … Ho voglia della vita degli altri... non fraintendetemi … Ho voglia di intrufolarmi e capire le vite che non conosco. Ho voglia di entrare nei mille mondi diversi dal mio.

Ho voglia di sedermi ad un tavolo con uno sconosciuto che vive dall’altra parte del pianeta e davanti ad una bottiglia di vino parlare, parlare e parlare ancora … Ho voglia di parole, di dialogo, di confronto con chi non la pensa come me. Ho voglia di scoprire che il mio non è il migliore dei mondi possibili … che tutto ciò che mi circonda e che mi dice cosa fare e come essere non è ancora riuscito a plasmarmi del tutto. Ho voglia di non fermarmi, di non lasciarmi stare.

Ho voglia di scoprire quello che le persone che consideriamo diverse, possono insegnarmi. Voglio sentirmi ignorante e stupido … e come una spugna asciutta assorbire idee e pensieri. Voglio essere un collage di popoli, religioni, speranze … Voglio stupirmi di fronte a chi, non potendo godere del nostro “benessere”, può dimostrarmi l’ importanza delle cose semplici. Voglio andare a fondo con le persone e ragionare con loro. Voglio capire che sto sbagliando perché è l’unico modo che ho per imparare cose nuove, per cambiare le mie idee.

Ho voglia di entrare nei mille mondi diversi dal mio, dalla porta di servizio, quella che nessuno indica mai … Voglio trovare un angolo scuro di una sinagoga, di una moschea, di un mandir o di un monastero in Tibet e in silenzio ascoltare …

Ho voglia di vivere mille vite, tutte diverse. Ho voglia di vivere ogni vita in un posto diverso. Viverle e ricordarle tutte per non dover aspettare un telegiornale per provare a capire cosa succede nel mondo che condivido con miliardi di persone di cui non so nulla.

Ho voglia… Ma… Non esiste un modo per farlo …